Su cosa si basa il mio percorso di psicoterapia?
Sul concetto di flessibilità psicologica: essere pienamente in contatto con il momento presente, come essere umano consapevole e, sulla base di ciò che la situazione permette, cambiare o persistere in comportamenti che perseguono i propri valori di vita. Obiettivo del percorso di psicoterapia è di aiutare la persona a scegliere di agire in modo efficace (comportamenti concreti in linea con i propri valori) anche in presenza di eventi privati difficoltosi o interferenti.
L’orario delle sedute può essere stabilito di volta in volta secondo le necessità anche se di norma stabiliamo insieme un giorno a settimana fisso dedicato al nostro percorso di terapia.
La psicoterapia individuale infatti è un percorso in cui ci incontriamo di norma settimanalmente, ma è possibile optare anche per un incontro quindicinale, di persona, al mio studio di Collodi o Traversagna, oppure on line su meet, tramite appuntamento.
Il tempo che ci dedichiamo è di 60 minuti.
Spesso una parte del tempo è dedicata all’ascolto e all’elaborare strategie cognitive e comportamentali più funzionali e un’altra parte è più esperienziale ( utilizzo tecniche di immaginazione guidata o tecniche funzionali strettamente corporee).
La mia METODOLOGIA si basa sul modello della Psicologia Funzionale, o Neo Funzionalismo Moderno, ma prende spunto anche dal filone della terza generazione della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale come la Minfulness e l’ACT. L’Acceptance and Commitment Therapy è una forma di psicoterapia cognitivo-comportamentale sviluppatasi all’interno di una cornice teorica, la relational Frame Theory, basata su evidenze sperimentali, che usa strategie esperienziali di accettazione e mindfulness, insieme a strategie di impegno nell’azione e modificazione del comportamento, al fine di incrementare la flessibilità psicologica.
Il Neo Funzionalismo Moderno invece (https://www.lucianorispoli.it/luciano-rispoli-il-neo-funzionalismo/ Rispoli, 2016) affonda le sue radici in numerose aree: nella Psicologia del Sé (Kohut, 1978) al pensiero di Daniel Stern (1985), nel primo Funzionalismo della Scuola di Chicago (Dewey, 1896; Angell, 1907), nelle prime originali considerazioni di Wilhelm Reich (1949) e nei recenti contributi delle nuove frontiere della ricerca (neonatalità, neuroscienze e PNEI).
Infatti, la Psicologia Funzionale analizza ed utilizza i processi somatopsichici nella loro complessa interazione: il mondo affettivo e cognitivo, la fisiologia delle emozioni, i ricordi, il simbolico, l’immaginativo, il linguaggio dei movimenti e delle posture, i sistemi psicofisiologici.
L’obiettivo è il riequilibrio del Sé che avviene tramite la mobilizzazione, la riarmonizzazione e l’integrazione delle Funzioni. La persona è vista nell’interezza del Sé che si manifesta nelle varie Funzioni organizzate idealmente in quattro Piani: Cognitivo (razionalità, ricordi, fantasie…), Emotivo (affetti, emozioni e motivazioni….), Fisiologico (Sistemi e Apparati interni) e Posturale-Muscolare (Movimenti, Forma del corpo, Posture…).
Nella Psicoterapia Funzionale questo obiettivo è raggiunto mediante l’utilizzo di tecniche che sono collegate ognuna a determinate Esperienze di Base.
Le Esperienze Basilari del Sé (Rispoli, 2004) sono quelle Esperienze di vita che sono necessarie al Sé per soddisfare i propri bisogni vitali. Ad esempio, l’Esperienza del Contatto fisico soddisfa i bisogni di stimolazione sensoriali che sono vitali nei neonati.
La maggior parte delle tecniche che utilizzeremo in seduta prevede un lavoro “psicocorporeo”, che permette di vivere una Esperienza di Base su tutti i piani del Sé, proprio perchè la Psicologia Funzionale propone una visione dell’essere umano, e conseguentemente anche un intervento, globale e contemporaneamente multidimensionale.
E’ possibile un percorso sia on line che in presenza!
Se hai dubbi o domande in merito al percorso di psicoterapia contattami senza impegno al mio numero 3471605510
C APROCCIO METODOLOGICO UTILIZZO?Bibliografia:
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QUAND
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